giovedì 11 novembre 2021

COMUNICATO STAMPA: IL MANIFESTO DEL MARKETING ETICO COMPIE 10 ANNI

Il Manifesto del Marketing Etico, presentato nel 2011 dal suo autore Emmanuele Macaluso, compie 10 anni. Il documento sempre più al centro di ricerche, saggi e strategie di comunicazione e CSR.

 

Era l’undici novembre 2011, quando l’esperto di marketing e divulgatore scientifico Emmanuele Macaluso ha presentato ufficialmente il suo Manifesto del Marketing Etico.  Il Manifesto è un documento formale composto da 11 punti, nei quali l’autore dimostra come si possano applicare parametri etici al marketing, comunicazione e giornalismo. Un accostamento apparentemente impossibile ma che in 10 anni ha dimostrato la sua validità  e applicabilità.

 

Il Manifesto del Marketing Etico arriva a questo traguardo e lo festeggia con una lettera aperta del suo autore (http://www.manifestodelmarketingetico.org/lettera%20aperta%20Emmanuele%20Macaluso%2010%20anni%20Manifesto.html) che oltre a raccontare il cambiamento di scenario indotto dal Manifesto, ha dato appuntamento a inizio 2022 per un bilancio sociale e di missione che prenderà in considerazione tutto il decennio di vita del documento e metterà in evidenza i risultati ottenuti.

 

Nel corso degli anni, il Manifesto del Marketing Etico è stato attenzionato da molte università italiane e estere, business school, enti di formazione, team di ricercatori e aziende, attirando l’attenzione dei media e diventando un riferimento a livello globale del marketing e della Responsabilità Sociale d’Impresa (CSR).

 


Chi è Emmanuele Macaluso:

Emmanuele Macaluso è un professionista con un’esperienza più che ventennale nell’ambito del marketing, della comunicazione e CSR (Responsabilità Sociale d’Impresa).

Attivo come consulente, docente e conferenziere, l’11/11/11 ha presentato in contemporanea il Manifesto del Marketing Etico e il suo primo saggio “Bende Invisibili - Manifesto del Marketing Etico” nel quale il Manifesto era formalmente pubblicato.

Dal 2011 quindi, Emmanuele Macaluso partecipa a decine di conferenze e eventi sull’argomento e rilascia centinaia di interviste. La condivisione dei principi del Manifesto del Marketing Etico, nel corso degli anni quindi, ha preso la forma di una vera e propria campagna di sensibilizzazione.

Nel corso della sua carriera, per la sua attività di ricerca e divulgazione è stato più volte definito dai media come:”Il padre del marketing etico italiano” e “l’Al Gore italiano”.

Ha vinto numerosi riconoscimenti scientifici e sociali ed è autore di saggi, ricerche e centinaia di articoli.

 

La dichiarazione dell’autore del Manifesto del Marketing Etico Emmanuele  Macaluso:

“Quando abbiamo presentato il Manifesto del Marketing Etico nel 2011, l’argomento era ben lontano dall’essere il trend di oggi” - dichiara Emmanuele Macaluso, che continua - “Quando il Manifesto fu presentato divenne oggetto di critiche che il tempo ha sciolto come neve al sole. L’applicabilità di principi etici al marketing e alla comunicazione e la relativa presa di coscienza delle dei professionisti del settore ha trovato risposte positive in strategie di importanti aziende e in ricerche di prestigiose università in Italia e all’estero. Aver dato un contributo concreto alla disciplina a cui appartengo è per me motivo di orgoglio e un privilegio”.

 

È possibile scaricare gratuitamente il Manifesto del Marketing Etico (disponibile in 6 lingue) all’indirizzo http://www.manifestodelmarketingetico.org/download.html

 

 

Manifesto del Marketing Etico

Web: www.manifestodelmarketingetico.org

Facebook: www.facebook.com/MANIFESTODELMARKETINGETICO/

Twitter: https://twitter.com/EthicMktgManife

martedì 9 novembre 2021

LETTERA APERTA DELL’AUTORE DEL MANIFESTO DEL MARKETING ETICO EMMANUELE MACALUSO (ITALIANO) 11/11/2011 - 11/11/2021 10 ANNI DI MANIFESTO DEL MARKETING ETICO


 LETTERA APERTA DELL’AUTORE DEL 

MANIFESTO DEL MARKETING ETICO EMMANUELE MACALUSO

(ITALIANO)

 

11/11/2011 - 11/11/2021

10 ANNI DI MANIFESTO DEL MARKETING ETICO

 

 Torino, 11 novembre 2021

 

Cara Lettrice, Caro Lettore,

                       quando l’undici novembre 2011 mi recavo nel luogo dove avrei presentato il Manifesto del Marketing Etico non potevo conoscerne le conseguenze.

In quel momento, l’attenzione per l’etica applicata al marketing e alla CSR (Corporate Social Responsability - Responsabilità Sociale d’Impresa nda) era ben lungi dall'essere il trend di oggi.

Non esistevano corsi. La cultura stessa di un’applicazione dell’etica in questa disciplina era dileggiata, se non addirittura osteggiata. Io stesso sono stato oggetto di denigrazione, talvolta nascosta da un umorismo stantio e da giudizi che il tempo avrebbe valutato come inappropriati.

Ora, a dieci anni da quel venerdì 11/11/11, reputo sia arrivato il momento di valutare quanto sia avanzato il progetto e soprattutto la disciplina alla quale ho dedicato molte risorse della mia esistenza.

Di quelli che sono stati i risultati del progetto, e la sua capacità di inserimento nel tessuto operativo e sociale a livello globale rimando al “Bilancio Sociale e di Missione Decennale del Manifesto del Marketing Etico”, che sarà pubblicato all’inizio del 2022. Tale pubblicazione sarà oggetto di un lancio formale attraverso i canali ufficiali e la stampa.

In questo momento credo possa essere più utile - e doveroso - fare un punto sulla situazione generale.

L’applicazione dei punti del Manifesto del Marketing Etico ha trovato spazio in molte attività di comunicazione, formative e CSR. La stretta correlazione tra i principi etici e quelli di sostenibilità ambientale e sociale si stanno sviluppando in contesti dove era impensabile inserirli un decennio fa.

Non ci poniamo interrogativi circa l’intenzionalità strategica di tali attività. Preferiamo concentrarci sulle ricadute positive e sul fatto vengano attuate. Non abbiamo infatti mai fatto parte del nutrito popolo di giudici con seggio al tribunale delle intenzioni. Riteniamo che fare qualcosa sia meglio che rimanere immobili a giudicare senza titoli chi almeno quel qualcosa lo crea.

Per chi come noi, si occupa di queste tematiche non da quando sono diventate un trend (speriamo non passeggero) ma dall’inizio, pur riconoscendo una fase embrionale e ancora molto sviluppabile del fenomeno, non possiamo non vedere importanti differenze con il recente passato.

Quando in anteprima sulla presentazione ufficiale, nel giugno del 2011, feci inserire in un corso di web marketing del Polo Formativo ICT di Torino il Manifesto del Marketing Etico come argomento da trattare nel programma, sapevo che sarebbe stata la prima volta in Italia.

Ora i corsi che vedono i principi del Manifesto inseriti direttamente o indirettamente sono centinaia, in Italia e all’estero. Abbiamo notato, soprattutto nei Paesi francofoni.

Capita allora di vedere corsi o master di “Marketing Etico” sviluppati da prestigiose università e importanti business school. Sembrerà stano soprattutto ai giovani lettori di questa lettera, ma sui motori di ricerca non vi erano neppure risultati strutturati per l’argomento “marketing etico” nel 2010-11. Ora invece sono migliaia. Molti di quelli riconducibili alla pubblicazione e attuazione del Manifesto del Marketing Etico.

Al Manifesto del Marketing Etico e ai progetti supervisionati, sono stati dedicati libri e ricerche. Ma ancora più importante è il numero di pubblicazioni divulgative che sono state dedicate ad un argomento che sta scendendo dal palcoscenico tecnico per salire su quello più vicino all’interesse collettivo.

Perché di questo si tratta. Ovvero lavorare per generare benessere per i propri clienti e conseguentemente per la società e il pianeta.

La sensibilità ai temi ambientali e sociali che ormai sono di casa nei TG, e che spesso viene strumentalizzata e politicizzata, è frutto di un lavoro embrionale iniziato anni fa. In quell’embrione, i fatti ne danno atto, c’era anche il Manifesto del Marketing Etico.

Quando scrivo questa lettera ho 44 anni compiuti. Quando iniziai a lavorare sulle ricerche che portarono alla stesura del Manifesto ne avevo 33. Ho riflettuto molto sul fatto che forse un documento così rivoluzionario per quello scenario non poteva essere frutto di una mente più matura.

Nel corso di questi 10 anni ho incontrato molti giovani e la mia speranza è che la prima versione del Manifesto del Marketing Etico possa essere evoluta. Spinta ancora nella direzione della freccia del tempo. Per fare questo ci vorrà molto sacrifico e abnegazione, e forse una serie di menti che possano credere ancora nel cambiamento verso una direzione positiva, etica, condivisa e sostenibile.

Credo che sia giunto il momento di mettermi al servizio di chi viene dopo di me, affinché possa lavorare meglio di me, in un clima sociale migliore di quello del 2010-2011.

Per quanto io possa essere l’autore del Manifesto del Marketing Etico e di molte sue attività, in realtà il Manifesto rappresenta il mio dono al mondo. Il mio lascito. Il mio retaggio. Sicuramente, il punto più alto di una carriera al servizio della mia disciplina.

Spero che possa essere curato e che possa crescere ancora. Talvolta un albero diventa diverso dalla pianta che venne piantata. Forse non potrò vederlo, ma mi piace immaginare che possa essere così. Se così non sarà, mi rimane la certezza di aver fatto fede alla mia parte di responsabilità verso “chi” e “cosa” mi circonda nel mio tempo.

Ringrazio gli altri membri del Comitato Etico Scientifico (Co.E.S.) e tutte le persone che hanno supportato umanamente e tecnicamente il Manifesto del Marketing Etico in questi anni.

Per un approfondimento sulle attività e i risultati del progetto rinnovo il mio invito a scaricare il “Bilancio Sociale e di Missione Decennale del Manifesto del Marketing Etico” che  – lo ricordo – sarà pubblicato ad inizio 2022.

 

Con gratitudine e umiltà operosa.

 

Emmanuele Macaluso

 Autore del Manifesto del Marketing Etico

e membro del Co.E.S.

lunedì 28 giugno 2021

COMUNICATO STAMPA: EMMANUELE MACALUSO “EM314” - L’ATLETA PIU’ GREEN D’ITALIA - DEBUTTA ALL’ASSIETTA NELLA MTB

Inizia il prossimo 4 luglio, da Sestriere, la rincorsa di Emmanuele Macaluso per rappresentare l’Italia agli European Masters Games finlandesi di Tampere 2023. L’atleta più green d’Italia debutta ufficialmente nella MTB.


Inizia l’avventura di Emmanuele Macaluso (aka “EM314”) nella MTB. 58 km per un dislivello positivo di 1.750 metri, questi i numeri del primo impegno sportivo di EM314, che proprio in queste ore ha ufficializzato attraverso i suoi canali social la sua partecipazione alla “Assietta Bike”, la gara di cross country con partenza e arrivo a Sestriere il prossimo 4 luglio.

L’obiettivo finale è quello di prepararsi per poter gareggiare agli European Masters Games (i Campionati Europei Masters) che si terranno a Tampere (Finlandia) nel 2023.

 

Chi è Emmanuele Macaluso:

Emmanuele Macaluso, torinese, classe 1977, conosciuto con il nickname di EM314, è un atleta di sport estremi impegnato nella mountain bike (Cross Country). Dopo una brillante carriera agonistica nell’atletica leggera (lancio del giavellotto) sotto la guida del campione e primatista del mondo Carlo Lievore, Macaluso si ritira nel 2009. Alla fine del 2019, dopo 10 anni di inattività, decide di tornare nel mondo dello sport, questa volta nella MTB. 

Oltre ad essere un atleta, Macaluso è anche uno dei più influenti esperti di marketing, CSR e divulgazione scientifica del Paese. È l’autore del Manifesto del Marketing Etico (2011), di saggi e centinaia di articoli tecnici e scientifici.

Questa apparente dicotomia tra scienza e sport estremi ha attirato l’attenzione della stampa e del pubblico. Con oltre 25.000 fan sui social e circa 300 articoli di stampa infatti, EM314 è uno dei riders MTB più popolari d’Italia.

Lo scorso febbraio è stato indicato da molte autorevoli testate giornalistiche come l’atleta più green d’Italia per essere stato il primo atleta a pubblicare un bilancio sociale nella storia dello sport italiano. Dopo un lungo periodo di preparazione e il rinvio del debutto a causa della cancellazione del calendario 2020 per l’emergenza Covid, inizierà a luglio la sua rincorsa verso gli europei di Tampere 2023.

 

La dichiarazione del protagonista:

Sono eccitato all’idea di iniziare questa nuova avventura” – dichiara Emmanuele “EM314” Macaluso, che continua – “Dopo oltre un anno di preparazione individuale, molto estrema dal punto di vista fisico e sportivo, potrò iniziare a confrontarmi con altri atleti. L’obiettivo è quello di rappresentare l’Italia e Torino sul più prestigioso palcoscenico sportivo europeo per gli atleti over 35. Io e il mio team di lavoro siamo concentrati e determinati a dare il massimo in questo nuovo percorso personale e professionale”. 

 

È possibile seguire EM314 sui canali social e sul sito ufficiale al link www.em314official.com

 

Con preghiera di pubblicazione e divulgazione.

 

Canali EM314

Web: www.em314official.com

Instagram: www.instagram.com/emmanuelemacaluso

Facebook: www.facebook.com/EM314official

Twitter: https://twitter.com/E_Macaluso

LinkedIn: www.linkedin.com/company/em314

Blog: https://em314official.blogspot.com/

Youtube: www.youtube.com/channel/UCeWhKRU75lwI0VLkCvWuZNA

venerdì 16 aprile 2021

CSR: COSA SIGNIFICA ESSERE UN ATLETA O UN'ORGANIZZAZIONE SPORTIVA GREEN

(Tempo di lettura: 3 minuti)

Questo è un articolo diverso dagli altri. Non parlerò della mia evoluzione sportiva e del mio debutto sportivo. Di questo parleremo prossimamente. Desidero condividere con te una cosa che mi sta molto a cuore e che per me vale più di una vittoria.

Lo scorso febbraio, così come faccio per tutti i progetti che gestisco, ho ritenuto opportuno pubblicare il bilancio sociale e di missione di EM314. (1)

Per i non addetti ai lavori, il bilancio sociale è un documento formale attraverso il quale un’azienda rende pubblici alcuni dati strategici, soprattutto quelli legati alle ricadute dal punto di vista sociale e ambientale.

Tecnicamente, nel caso volessi approfondire, ci troviamo in un ambito aziendale che si chiama CSR (Corporate Social Responsability), ovvero responsabilità sociale e d’impresa.

Una scelta di trasperenza che ritengo doverosa, nonostante l’ormai ben noto rinvio del mio debutto sportivo del 2020 a causa dell’emergenza sanitaria Covid-19.

Personalmente non mi sembrava una cosa diversa rispetto a quello che faccio di solito nella mia vita professionale che, per chi non lo sapesse, si svolge nell’ambito del marketing e della comunicazione scientifica. Anzi. Da quando nel 2011 ho pubblicato il mio Manifesto del Marketing Etico (2), tutti i progetti che dirigo sono sottoposti alla pubblicazione di questo documento.

È risultato che alcuni importanti organi di stampa (3) abbiano messo in evidenza che sia stato il primo singolo atleta nella storia dello sport italiano a pubblicare un bilancio sociale. Dico singolo atleta, in quanto alcune società di calcio sono società per azioni e devono quindi pubblicarlo per legge.

Sono stato definito l’atleta più green d’Italia. Alcune testate hanno sostituito l’aggettivo inglese “green” con quello italiano “sostenibile”.

In un primo momento mi sono sentito onorato e – onestamente – anche un po’ frastornato nell’apprendere che qualcosa che per me “è normale” rappresentasse una prima assoluta a livello nazionale.

Dopo un primo momento di euforia e confusione sono passato alla fase successiva. Quella in cui senti il peso della responsabilità.

Lungi da me fare il personaggio afflitto e dannato dal peso del successo. Il successo è come la vittoria. La più bella sarà sempre quella successiva.

Tuttavia, da atleta e esperto di marketing e comunicazione mi sono posto molte domande. La mia sensibilità ai temi etici e ambientali è risaputa (vedi il già citato Manifesto) e anche nelle mie sessioni di docenza, investo molto tempo a parlare di tematiche sostenibili.

Mi ha stupito che in un mondo dove slogan come “Non abbiamo un pianeta B”, con le vendite delle auto ibride che salgono, proprio in un ambito carico di valori ed esempi positivi come quello sportivo, non esiste un vero e proprio “sistema etico-sostenibile individuale”.

In fondo, se ci pensi, la maggior parte dei grandi atleti che conosciamo sono “aziende con le gambe” con tanto di dipendenti, collaboratori, consulenti e una platea formata da migliaia (se non milioni) di occhi.

Condivido questi miei pensieri con te, per stimolarci ad una riflessione, e per ragionare su quei comportamenti virtuosi che potremmo compiere individualmente ogni giorno. Un comportamento individuale adottato da molte persone… diventa di massa.

Nelle scorse settimane mi è stato chiesto da giornalisti, conoscenti o semplici curiosi del web quali siano le azioni che compio al di là della pubblicazione del bilancio sociale di EM314.

Ho deciso quindi di scrivere questo articolo inserendo le mie attività sostenibili, in modo da potermi permettere il lusso di fornire un link, al posto di una lunga risposta. Nelle righe che seguono troverai le azioni che io (a titolo anche personale) e le persone che mi accompagnano nella mia avventura sportiva mettiamo in atto quotidianamente.

Se ritieni che possa fare meglio (e di più) sono a disposizione per valutare tecnicamente ogni miglioramento e integrazione alle buone prassi che leggerai di seguito. Io e i miei consulenti rimaniamo a tua disposizione per migliorarci. Magari insieme. Nel limite del possibile e del buon senso.

Grazie per avermi dedicato la tua attenzione e buona lettura per le righe che seguono.

Emmanuele Macaluso

 

Attività sostenibili attuate da Emmanuele Macaluso / EM314:

- Minimizzazione dell’impatto ambientale dell’atleta: EM314 si impegna a non rilasciare nell’ambiente nessuno scarto o rifiuto durante le attività di allenamento e/o in gara. Borracce e tutti i materiali riutilizzabili sono riportati alla base e riutilizzati, mentre gli incartamenti degli integratori e degli accessori tecnici vengono smaltiti solo al termine della sessione sportiva secondo le logiche di differenziazione dei rifiuti urbani. L’impronta ambientale di EM314 è quanto più possibile vicina allo zero.

- Sensibilizzazione al rispetto dell’ambiente: Attraverso gli organi di stampa e i social media, EM314 si impegna a sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi ambientali. La disciplina scelta dall’atleta è per definizione “green”. Diventa essenziale quindi condividere con il pubblico i valori della montagna e dello sport.

- Global Ambassador di “Mission Dark Sky”: EM314 è Global Ambassador di “Mission Dark Sky”, la campagna globale di sensibilizzazione sulle conseguenze dell’inquinamento luminoso sulla salute umana e sull’ambiente.

- Testimonial di “Giù le Mani dai Bambini”: Dal 2008, Emmanuele Macaluso è testimonial della Campagna di Farmacovigilanza contro l’abuso di psicofarmaci “Giù le Mani dai Bambini” Onlus.

- Adesione ad altre campagne sociali: EM314 aderisce alla campagna sociale “Manifesto dello Sport” e alla campagna sulla sicurezza stradale “Io rispetto il ciclista”.

- Ricadute sociali - Un case history universitario: Nel 2020, EM314 diventa un case history universitario a seguito della condivisione gratuita della rimodulazione della strategia di marketing per l’emergenza sanitaria Covid-19 (4). Tale documento ha avuto un notevole impatto sociale perché ha permesso a molte società sportive di sopravvivere allo scenario di crisi, dando spunti e opportunità ai dirigenti delle piccole società sportive, al fine di poter continuare a impegnare i ragazzi in attività socialmente sane, lontani dai pericoli della strada.

- Scelta di mezzi di trasporto con il minor impatto ambientale possibile: EM314 si impegna a scegliere, laddove sia geograficamente possibile, di non utilizzare voli aerei per le attività logistiche sportive. L’aeroplano, secondo molte fonti scientifiche, è il veicolo più inquinante. In relazione agli spostamenti a bordo di automezzi, EM314 e lo staff si impegnano ad ottimizzare il numero dei partecipanti a bordo del mezzo e a gestire lo spostamento con uno stile di guida che riduca l’impatto ambientale.

- L’impegno oltre allo sport: Oltre ad essere un’atleta professionista, Emmanuele Macaluso è un noto esperto di marketing. Autore di saggi e centinaia di articoli, nel 2011 pubblica il “Manifesto del Marketing Etico”, documento al centro di molte attività di responsabilità sociale da parte di aziende e università in Italia e all’estero. Nelle attività di docenza, Emmanuele si impegna, secondo spirito di professionalità, a inserire attività di buone prassi energetiche e ambientali.

 

Nota di CSR: Questo articolo rimarrà qui a tua disposizione e potrai rileggerlo tutte le volte che vorrai. Non stamparlo. Limitando l’utilizzo di carta farai anche tu la tua parte a tutela del nostro pianeta. Grazie da parte di EM314 e di tutto lo staff.

 

 

Note:

(1) Il Bilancio sociale 2020 di EM314 è scaricabile gratuitamente al link https://independent.academia.edu/EmmanueleMacaluso

(2) Manifesto del Marketing Etico www.manifestodelmarketingetico.org

(3) Rassegna stampa disponibile al link http://www.emacaluso.com/EM314/press.htm

(4) Il Memorandum strategia di marketing EM314 a seuito del rinvio del debutto per l’emergenza sanitaria Covid-19 è scaricabile gratuitamente al link https://independent.academia.edu/EmmanueleMacaluso

giovedì 4 marzo 2021

IL MARKETING DELLO SPORT SECONDO ALBERTO MARTINELLI DI NEOX MANAGEMENT

Alberto Martinelli, Chief Executive Manager di Neox Management ci concede un’intervista a tutto tondo per parlare di valori, mission e gestione nel mondo dello sport. Bresciano, gestisce atleti dal 1994. Dal 2009 è il manager del 9 volte campione del mondo di motocross Antonio Cairoli. In Neox Management dal 2015, dove attualmente gestisce Nicolò Bulega, Gianluca Facchetti, Rui Gonçalves, Edoardo Vergani e Kom.

In un modo di “like”, “follower” e “engagement” che appiattiscono il mercato del management nello sport, esiste una realtà che fa dei propri valori la propria mission.

Apparentemente lo fanno in molti. Ancora di più chi inserisce questa formula nel proprio claim. Ma quello che abbiamo scoperto nel corso dell’intervista con Martinelli fa comprendere la differenza tra il management di quegli esseri umani che di lavoro fanno gli atleti e dei rapporti con gli sponsor veri, e coloro che scambiano la pubblicazione di qualche post a pagamento per un’azione di sponsorizzazione. Come dire che sulla Terra e Marte ci siano le stesse condizioni di vita.

 

Alberto, cominciamo parlando di Reputation Management. Quanto incide nella ricerca (e gestione) degli sponsor i fattori reputazionali degli atleti.

Intanto bisogna distinguere modi diversi di intendere la reputazione. Esiste un filone che potremmo in qualche modo definire da “Grande Fratello” in cui quello che conta sono i follower e una serie di contenuti e relazioni con le aziende che non sono cementate. Una sorta di ricerca della quantità.

Questo a noi non interessa. Non è una critica, ma in Neox abbiamo e seguiamo valori differenti che segnano la nostra azione. Noi crediamo nei valori dello sport sia dal punto di vista della performance che umani. Questo genera la reputazione e la credibilità di un atleta.  

Non a caso abbiamo fatto una scelta: seguiamo pochi atleti. Non perché non arrivino proposte, ma perché gestire un atleta seguendo valori di autenticità, correttezza e reputazione è un lavoro che puoi fare solo se credi nelle persone con cui decidi di lavorare. La reputazione e la credibilità sono fondamentali. Senza credibilità e reputazione non potremmo creare e mantenere rapporti duraturi con gli sponsor e le aziende con cui collaboriamo.

 

Parliamo di comunicazione. Qual è oggi la percentuale di importanza comunicativa dei social media e degli altri media on e off line.

50% per i social media e 50% per le altre attività comunicative, di relazioni pubbliche e stampa.

Però anche qui ci sono dei punti fermi sui quali non transigiamo. Per i social, noi non sponsorizziamo i post dei nostri atleti e non compriamo i follower. I numeri devono essere reali. I “follower inesistenti” non ci servono. A volte capita che le aziende che utilizzino l’immagine dei nostri atleti facciano dei post “sponsorizzati”, ma noi no.

In più non partecipiamo ad azioni che non prevedano una progettualità o una relazione duratura e reale con le aziende che ci contattano. Capita molto spesso di essere contattati da agenzie che ci chiedono di fare un paio di post in cambio di denaro. Senza una progettualità che sia congeniale all’atleta o la possibilità di una sponsorizzazione (intesa come la si dovrebbe definire tecnicamente n.d.a.) decliniamo sempre la richiesta di collaborazione.

 

Negli ultimi anni, Tony Cairoli è stato vittima di una serie di infortuni importanti. Come si gestisce l’incidenza di questi fattori dal punto di vista manageriale.

Per quanto riguarda un atleta del livello di Cairoli l’incidenza è relativa. Tony Cairoli ha una tale credibilità forgiata dai suoi successi e dalla sua storia che lo mettono “fuori dal coro”.

Incide maggiormente sugli atleti “più piccoli”. Una situazione come quella dell’infortunio porta l’agenzia e il manager a dover riposizionare l’atleta.

 

Ormai da un anno il mondo è alle prese con l’emergenza sanitaria Covid-19. Come si gestisce una situazione come questa?

È difficile. Per un’azienda come la nostra che punta sui risultati sportivi, non poter correre limita molto le possibilità che possiamo esprimere.

Prendiamo in analisi Cairoli. Grazie a Tony che ha raggiunto i risultati abbiamo creato una credibilità. Noi con quella credibilità possiamo rivolgerci alle aziende e strutturare progetti e percorsi che ci legano per anni. Se guardi la moto di Tony infatti, vedi gli stessi adesivi per periodi molto lunghi.

Non poter correre ci toglie potenzialmente qualche opportunità, perché per noi quei fattori sportivi sono importanti e sono parte integrante di quello che facciamo.

Dopo un primo momento di studio, abbiamo interpretato lo scenario che il Covid ha plasmato e abbiamo trovato nuove formule di marketing che possano rendere il nostro gruppo di atleti interessante anche in questo periodo. In alcuni casi anche di co-marketing. Abbiamo anche investito sul digitale, creando piattaforme credibili sulle quali valorizzarci.

Al termine dell’intervista, quello che rimane è la sensazione di un equilibrio di fattori che donano forma e una forte solidità alla struttura organizzativa. Una solidità che è frutto di una visione etica e di lavoro che rende le azioni strategiche e comunicative così strutturate da poter andare al di là delle mode e del social del momento. La parola costante nell’intervista è stata “valori”. Valori spesso abusati nei termini ma quasi mai applicati nella realtà. Martinelli ha investito molto tempo a plasmare la sua agenzia e i suoi assistiti su quelle solide e concrete fondamenta. Contemporaneamente, rimane al passo con i tempi utilizzando tecnologie, strumenti e canali comunicativi, non piegandosi alle tendenze, ma digitallizzando la sua visione e la sua lunga esperienza professionale. Pare la chiamino leadership.

A qualcuno potrebbe sembrare antico – se non blasfemo – un approccio come quello di Martinelli. Tuttavia, proprio perché sempre focalizzato sulla performance come veicolo di credibilità, i risultati ottenuti anche in ambito social sono di tutto rispetto, e comunque spesso superiori a quello di molti “guru” del settore. Compresi quelli con i follower comprati un tot al chilo. Non male per chi l’attenzione se la guadagna organicamente.

 

Emmanuele Macaluso

lunedì 15 febbraio 2021

COMUNICATO STAMPA: COSMOBSERVER E MISSION DARK SKY PUBBLICANO IL BILANCIO SOCIALE CONGIUNTO 2020

COSMOBSERVER, Il sito di divulgazione scientifica dedicato allo spazio pubblica il suo sesto bilancio sociale e di missione, includendo quello della sua campagna di sensibilizzazione sull’inquinamento luminoso MISSION DARK SKY

È stato pubblicato oggi su COSMOBSERVER il Bilancio Sociale e di Missione congiunto COSMOBSERVER / MISSION DARK SKY 2020.

 

Redatto dal fondatore di COSMOBSERVER ed esperto di marketing e CSR Emmanuele Macaluso, il bilancio sociale è un documento formale, attraverso il quale si rendono pubblici dati, analisi e risultati ottenuti da un’azienda nell’anno precedente.

Inserito nell’ambito dell’attività di CSR (Corporate Social Responsability), conosciuta in Italia come Responsabilità Sociale d’Impresa (RSI), il bilancio non prende in considerazione solo i fattori finanziari, ma anche quelli tecnici e sociali. Elementi particolarmente importanti ed evidenti quando si opera nella divulgazione scientifica.

Il Bilancio Sociale e di Missione 2020 di COSMOBSERVER è stato redatto - come i precedenti - sotto la supervisione del Comitato Etico e Scientifico del Manifesto del Marketing Etico.

 

Il bilancio di missione è stato pubblicato a pochi giorni dalla fine dell’anno di riferimento, e contiene alcune anteprime relative alle prossime attività del progetto di divulgazione scientifica dedicato all’astronomia, astrofisica.

 

“Siamo molto soddisfatti della stesura e dei risultati contenuti nel bilancio – ha dichiarato Emmanuele Macaluso durante la conferenza stampa di presentazione, che continua – I risultati ottenuti nel 2020 nonostante le oggettive limitazioni per il Covid-19, e ancor prima dalla sua fondazione, da COSMOBSERVER sono veramente importanti. Soprattutto nell’ambito del coinvolgimento del pubblico, tenendo conto che al contrario di altre realtà del settore, abbiamo deciso di non falsare artificialmente i nostri volumi accedendo a servizi a pagamento sui social. Tutti i dati presenti nel bilancio sono quindi reali e riscontrabili. Le scelte editoriali e di trasparenza che abbiamo sempre adottato ci hanno portato a divenire in pochi anni una realtà credibile nell’ambito della divulgazione scientifica italiana. La stessa pubblicazione del bilancio è da considerarsi un fatto non comune in questo ambiente. Siamo fieri di essere i primi in Italia a perseguire questa strada, e del rapporto che stiamo creando quotidianamente con la platea alla quale comunichiamo e con i nostri partner. La strada è corretta, continueremo a percorrerla con la dovuta determinazione e professionalità.

Quest’anno, siamo particolarmente fieri di poter inserire nel bilancio di missione di COSMOBSERVER, il secondo bilancio sociale della nostra campagna di sensibilizzazione sull’inquinamento luminoso MISSION DARK SKY. Con la fine dell’emergenza sanitaria potremo finalmente iniziare a organizzare le nostre attività sul territorio e a poter incontrare i protagonisti del cosmo per intervistarli di persona, come da nostra abitudine”.

 

La pubblicazione del bilancio sociale e di missione avviene a pochi giorni di distanza dalla pubblicazione del calendario degli eventi astronomici del 2021.

 

È possibile leggere il Bilancio di Missione 2019 di COSMOBSERVER all’indirizzo http://www.cosmobserver.com/download.htm

 

Di seguito i contatti di COSMOBSERVER

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