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Questo è un articolo diverso dagli altri. Non parlerò della mia evoluzione sportiva e del mio debutto sportivo. Di questo parleremo prossimamente. Desidero condividere con te una cosa che mi sta molto a cuore e che per me vale più di una vittoria.
Lo scorso febbraio, così come faccio per tutti i progetti che gestisco, ho ritenuto opportuno pubblicare il bilancio sociale e di missione di EM314. (1)
Per i non addetti ai lavori, il bilancio sociale è un documento formale attraverso il quale un’azienda rende pubblici alcuni dati strategici, soprattutto quelli legati alle ricadute dal punto di vista sociale e ambientale.
Tecnicamente, nel caso volessi approfondire, ci troviamo in un ambito aziendale che si chiama CSR (Corporate Social Responsability), ovvero responsabilità sociale e d’impresa.
Una scelta di trasperenza che ritengo doverosa, nonostante l’ormai ben noto rinvio del mio debutto sportivo del 2020 a causa dell’emergenza sanitaria Covid-19.
Personalmente non mi sembrava una cosa diversa rispetto a quello che faccio di solito nella mia vita professionale che, per chi non lo sapesse, si svolge nell’ambito del marketing e della comunicazione scientifica. Anzi. Da quando nel 2011 ho pubblicato il mio Manifesto del Marketing Etico (2), tutti i progetti che dirigo sono sottoposti alla pubblicazione di questo documento.
È risultato che alcuni importanti organi di stampa (3) abbiano messo in evidenza che sia stato il primo singolo atleta nella storia dello sport italiano a pubblicare un bilancio sociale. Dico singolo atleta, in quanto alcune società di calcio sono società per azioni e devono quindi pubblicarlo per legge.
Sono stato definito l’atleta più green d’Italia. Alcune testate hanno sostituito l’aggettivo inglese “green” con quello italiano “sostenibile”.
In un primo momento mi sono sentito onorato e – onestamente – anche un po’ frastornato nell’apprendere che qualcosa che per me “è normale” rappresentasse una prima assoluta a livello nazionale.
Dopo un primo momento di euforia e confusione sono passato alla fase successiva. Quella in cui senti il peso della responsabilità.
Lungi da me fare il personaggio afflitto e dannato dal peso del successo. Il successo è come la vittoria. La più bella sarà sempre quella successiva.
Tuttavia, da atleta e esperto di marketing e comunicazione mi sono posto molte domande. La mia sensibilità ai temi etici e ambientali è risaputa (vedi il già citato Manifesto) e anche nelle mie sessioni di docenza, investo molto tempo a parlare di tematiche sostenibili.
Mi ha stupito che in un mondo dove slogan come “Non abbiamo un pianeta B”, con le vendite delle auto ibride che salgono, proprio in un ambito carico di valori ed esempi positivi come quello sportivo, non esiste un vero e proprio “sistema etico-sostenibile individuale”.
In fondo, se ci pensi, la maggior parte dei grandi atleti che conosciamo sono “aziende con le gambe” con tanto di dipendenti, collaboratori, consulenti e una platea formata da migliaia (se non milioni) di occhi.
Condivido questi miei pensieri con te, per stimolarci ad una riflessione, e per ragionare su quei comportamenti virtuosi che potremmo compiere individualmente ogni giorno. Un comportamento individuale adottato da molte persone… diventa di massa.
Nelle scorse settimane mi è stato chiesto da giornalisti, conoscenti o semplici curiosi del web quali siano le azioni che compio al di là della pubblicazione del bilancio sociale di EM314.
Ho deciso quindi di scrivere questo articolo inserendo le mie attività sostenibili, in modo da potermi permettere il lusso di fornire un link, al posto di una lunga risposta. Nelle righe che seguono troverai le azioni che io (a titolo anche personale) e le persone che mi accompagnano nella mia avventura sportiva mettiamo in atto quotidianamente.
Se ritieni che possa fare meglio (e di più) sono a disposizione per valutare tecnicamente ogni miglioramento e integrazione alle buone prassi che leggerai di seguito. Io e i miei consulenti rimaniamo a tua disposizione per migliorarci. Magari insieme. Nel limite del possibile e del buon senso.
Grazie per avermi dedicato la tua attenzione e buona lettura per le righe che seguono.
Emmanuele Macaluso
Attività sostenibili attuate da Emmanuele Macaluso / EM314:
- Minimizzazione dell’impatto ambientale dell’atleta: EM314 si impegna a non rilasciare nell’ambiente nessuno scarto o rifiuto durante le attività di allenamento e/o in gara. Borracce e tutti i materiali riutilizzabili sono riportati alla base e riutilizzati, mentre gli incartamenti degli integratori e degli accessori tecnici vengono smaltiti solo al termine della sessione sportiva secondo le logiche di differenziazione dei rifiuti urbani. L’impronta ambientale di EM314 è quanto più possibile vicina allo zero.
- Sensibilizzazione al rispetto dell’ambiente: Attraverso gli organi di stampa e i social media, EM314 si impegna a sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi ambientali. La disciplina scelta dall’atleta è per definizione “green”. Diventa essenziale quindi condividere con il pubblico i valori della montagna e dello sport.
- Global Ambassador di “Mission Dark Sky”: EM314 è Global Ambassador di “Mission Dark Sky”, la campagna globale di sensibilizzazione sulle conseguenze dell’inquinamento luminoso sulla salute umana e sull’ambiente.
- Testimonial di “Giù le Mani dai Bambini”: Dal 2008, Emmanuele Macaluso è testimonial della Campagna di Farmacovigilanza contro l’abuso di psicofarmaci “Giù le Mani dai Bambini” Onlus.
- Adesione ad altre campagne sociali: EM314 aderisce alla campagna sociale “Manifesto dello Sport” e alla campagna sulla sicurezza stradale “Io rispetto il ciclista”.
- Ricadute sociali - Un case history universitario: Nel 2020, EM314 diventa un case history universitario a seguito della condivisione gratuita della rimodulazione della strategia di marketing per l’emergenza sanitaria Covid-19 (4). Tale documento ha avuto un notevole impatto sociale perché ha permesso a molte società sportive di sopravvivere allo scenario di crisi, dando spunti e opportunità ai dirigenti delle piccole società sportive, al fine di poter continuare a impegnare i ragazzi in attività socialmente sane, lontani dai pericoli della strada.
- Scelta di mezzi di trasporto con il minor impatto ambientale possibile: EM314 si impegna a scegliere, laddove sia geograficamente possibile, di non utilizzare voli aerei per le attività logistiche sportive. L’aeroplano, secondo molte fonti scientifiche, è il veicolo più inquinante. In relazione agli spostamenti a bordo di automezzi, EM314 e lo staff si impegnano ad ottimizzare il numero dei partecipanti a bordo del mezzo e a gestire lo spostamento con uno stile di guida che riduca l’impatto ambientale.
- L’impegno oltre allo sport: Oltre ad essere un’atleta professionista, Emmanuele Macaluso è un noto esperto di marketing. Autore di saggi e centinaia di articoli, nel 2011 pubblica il “Manifesto del Marketing Etico”, documento al centro di molte attività di responsabilità sociale da parte di aziende e università in Italia e all’estero. Nelle attività di docenza, Emmanuele si impegna, secondo spirito di professionalità, a inserire attività di buone prassi energetiche e ambientali.
Nota di CSR: Questo articolo rimarrà qui a tua disposizione e potrai rileggerlo tutte le volte che vorrai. Non stamparlo. Limitando l’utilizzo di carta farai anche tu la tua parte a tutela del nostro pianeta. Grazie da parte di EM314 e di tutto lo staff.
Note:
(1) Il Bilancio sociale 2020 di EM314 è scaricabile gratuitamente al link https://independent.academia.edu/EmmanueleMacaluso
(2) Manifesto del Marketing Etico www.manifestodelmarketingetico.org
(3) Rassegna stampa disponibile al link http://www.emacaluso.com/EM314/press.htm
(4) Il Memorandum strategia di marketing EM314 a seuito del rinvio del debutto per l’emergenza sanitaria Covid-19 è scaricabile gratuitamente al link https://independent.academia.edu/EmmanueleMacaluso